“Piano 4Hands” entra in studio di registrazione

Entra in sala di registrazione il  progetto “Piano 4Hands”, nato dall’incontro di due nomi di spicco del jazz italiano: le pianiste, arrangiatrici e compositrici Stefania Tallini e Cettina Donato. Edito da Alfa Music, il nuovo album comprende composizioni originali firmate dalle due artiste, che assumono tra loro un carattere di complementarietà, esaltando quindi la ricchezza e le differenze dei due distinti percorsi professionali.
SA909799Due sono gli ospiti del disco: il noto attore e regista Ninni Bruschetta che all’attivo ha diverse collaborazioni teatrali con Cettina Donato, nell’album reciterà una poesia di Antonio Caldarella accompagnato proprio dalla pianista siciliana; altro pregevole special guest è il clarinettista Gabriele Mirabassi che eseguirà un brano con Stefania Tallini, con la quale aveva già inciso due album in quartetto e in formazione duo.
La carriera internazionale di queste artiste è lunga e ricca di riconoscimenti e, insieme alla scelta di condividere lo stesso pianoforte a quattro mani durante le esecuzioni, rende il loro duo particolarmente interessante.
Protagonista del nuovo progetto è sicuramente la musica, ma anche il travolgente carisma delle due pianiste, che ha conquistato già il pubblico del Piano City di Milano, del Festival Atina Jazz, del Jazzit Fest di Montegrosso e del Jazz Around Festival di Lecce.

Pianista, compositrice e arrangiatrice, Stefania Tallini è una musicista poliedrica, che vanta una brillante carriera internazionale in ambito jazz e classico, con incursioni anche nel mondo della musica brasiliana.

Laureata in Pianoforte Principale al Conservatorio S. Cecilia a Roma e in Jazz al Conservatorio L. Refice di Frosinone (Arrangiamento e Composizione per Big Band), si è specializzata attraverso numerose Masterclass e seminari e ha ottenuto diversi premi in molti concorsi internazionali, sia come pianista, che come compositrice e arrangiatrice. Prolifica autrice, la sua discografia – oltre a diverse incisioni come guest – comprende 8 album da leader editi dalle etichette YVP (Germania), Alfa Music e Raitrade. Tutti i suoi dischi comprendono brani originali, alcuni dei quali sono stati scelti da grandi artisti internazionali per essere interpretati e incisi. Il suo brano “New Life” è stato inserito nel Real Book Italiano, che comprende le composizioni dei più importanti jazzisti italiani. E’ stata ospite di eventi di grande importanza e di diverse emittenti radio-televisive italiane e straniere. Da anni RaiRadio1 e RaiRadio3 trasmettono regolarmente la sua musica, sia dal vivo che in rotazione. Nella sua carriera spiccano le collaborazioni con nomi illustri come Bruno Tommaso, Guinga, Gabriele Mirabassi, Javier Girotto, Andy Gravish, Michele Rabbia, Corrado Giuffredi. Enrico Intra e la Civica Jazz Band, Enrico Pieranunzi, Maurizio Giammarco, Javier Girotto, Remì Vignolò, Bert Joris, Andy Gravish, Tiago Amud, Sergio Galvao, Keith Middleton, e in ambito classico: Corrado Giuffredi, Simone Nicoletta, Phoebe Ray, Natalia Suharevic. Nel teatro: Mariangela Melato, Michele Placido, Davide Riondino.

La messinese Cettina Donato si è laureata al Berklee Music College di Boston, che l’ha anche insignita del Carla Bley Award, premio per il miglior compositore jazz. Da allora la sua carriera l’ha portata spesso a suonare all’estero, sempre con grandi riscontri: basti pensare che è stata International President del Women of Jazz Festival.
In Italia nessuna donna aveva diretto un’orchestra sinfonica con repertorio jazz prima di lei che ha saputo mettere il suo talento di direttrice, compositrice e arrangiatrice al servizio delle formazioni più diverse, dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari alla Late Night Jazz Orchestra di Los Angeles, fino a fondare a Boston la Cettina Donato Orchestra.
La sua discografia è segnata da ottimi lavori: l’esordio in quintetto con Pristine (2008), Crescendo (2013) inciso con orchestra sinfonica e quartetto d’archi, Third (2015) album di sue composizioni per trio jazz. Il suo lavoro più recente è Persistency – The New York Project (2017), destinato a sostenere il progetto VillagGioVanna per la costruzione di una Residenza destinata alle persone affette da autismo.
Nel corso degli anni Cettina Donato ha raccolto applausi, premi, riconoscimenti (tra cui svariate edizioni del Jazzit Award come arrangiatrice) e collaborazioni di prestigio (qualche nome: Eliot Zigmund, Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso, nonché l’attore e regista teatrale Ninni Bruschetta).

INFO E CONTATTI
Ufficio stampa Cettina Donato > Fiorenza Gherardi De Candei – tel. 3281743236 e-mail fiorenzagherardi@gmail.com

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Cettina Donato in concerto a Stoccolma

Non si ferma la carriera internazionale della pianista, compositrice e direttore d’orchestra Cettina Donato: domenica 14 ottobre sarà in concerto al S:ta Clara di Stoccolma per un live in piano solo nell’ambito dello Stockholm Jazz Festival.
Artista internazionale, dalla carriera parallela tra Europa e Stati Uniti, tra mondo classico e tradizione jazzistica, Cettina Donato si è sempre distinta per la grande raffinatezza e versatilità nell’affrontare e fondere tra loro i diversi generi, ottenendo grande consenso dalla stampa di settore sia per i suoi lavori discografici che per la sua attività concertistica.
Il mio percorso nell’ambito classico si fonde con i miei studi e con il mio amore per la tradizione jazzistica: questa unione è evidente sia nel mio modo di suonare sia nella musica che scrivo.
Nei miei brani vi è ampio spazio sia alla cantabilità, all’aspetto lirico, che ai tratti distintivi del jazz, come i riff della mano sinistra. Del jazz colgo anche la disciplina che, per alcuni versi, trovo anche più restrittiva di quella della musica classica. Un mio grande Maestro, Salvatore Bonafede, affermava: “Il jazz è libero, ma è una libertà vigilata.”
Prima donna italiana a dirigere orchestre sinfoniche con un repertorio jazz da lei arrangiato, sia standard che originale, è stata votata tra i migliori arrangiatori italiani al JAZZIT AWARD; in Italia ha collaborato come direttore, compositrice e arrangiatrice con varie orchestre tra cuil’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, la New Talents Jazz Orchestra di Roma, l’Orchestra Giovanile “Città di Molfetta”, la Late Night Jazz Orchestra di Los Angeles.
Sempre in Italia si è diplomata in pianoforte classico mentre a Boston in Jazz Composition presso il prestigioso Berklee College of Music, dove è stata nominata “Best Jazz Revelation Composer and Performer” e ha ricevuto l’ambito Carla Bley Award for “Best Jazz Composer of Berklee College of Music”. Proprio a Boston ha fondato un’orchestra a suo nome, la “Cettina Donato Orchestra” composta da musicisti provenienti dai cinque continenti, con cui ha inciso un album per l’etichetta Jazzy Records, insieme a un quartetto d’archi.
Ha ricoperto il ruolo di International President del Women In Jazz del South Florida, associazione volta alla promozione di musiciste e compositrici di tutto il mondo, ed è attualmente membro del The Worldwide Association of Female Professional che ha sede a New York.
Negli anni ha suonato con alcuni tra i didatti-jazzisti più importanti, tra cui Eliot Zigmund, Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso, Salvatore Bonafede, Ray Santisi, Laszlo Gardony, Joanne Brackeen, Greg Hopkins, Jackson Schultz, Ken Pullig, Dick Lowell, David Santoro, Adam Nussbaum, Hal Galper, Billy Harper, Ron Savage, Scott Free, Dario Deidda, Roberto Gatto, Ken Cervenka, Bob Pilkington, Marcello Pellitteri, Marco Panascia, Orazio Maugeri, Dado Moroni, Bob Mintzer, Garrison Fewell.
Nella mi musica si trovano tutte le mie esperienze, i miei luoghi e i miei vissuti. Alcuni spettatori mi dicono che dopo un mio concerto continuano a canticchiare mentalmente le mie melodie, altri che suono il piano come se fossi uno strumento a fiato: respiro, lascio dei vuoti per poi ricominciare a “parlare”.
Laureata in Psicologia Sociale con due Master sulla didattica speciale, dedicata a soggetti che presentano diversità di apprendimento, sta portando avanti da anni il sogno della creazione di una residenza per ragazzi autistici in provincia di Messina, chiamata “VillagGioVanna”, anche grazie all’aiuto del noto attore e regista Ninni Bruschetta che ha aderito alla campagna di promozione come testimonial e con cui ha stretto da anni un sodalizio artistico attraverso diversi spettacoli teatrali.

Attivo è anche l’impegno sul fronte della didattica musicale, con cattedre in diversi Conservatori italiani, tra cui quello di Messina, Livorno e Alessandria.
“Per me l’insegnamento è meraviglioso, trasferire le mie conoscenze e il mio percorso artistico è una fonte di grande soddisfazione. Ogni settimana percorro moltissimi km per poterlo fare. La musica ha un fortissimo potere pedagogico, e riesce persino a sbloccare alcuni meccanismi o limiti della personalità. Se si insegna in maniera attiva, la didattica è una grandissima occasione di arricchimento: osservando il processo di apprendimento e le personalità degli studenti, un insegnante può imparare moltissimo.
Non so se questa mia predisposizione sia innata o derivi dagli studi per la Laurea in Psicologia Sociale.”

Cristina Zavalloni al Teatro Comunale di Bologna con “Special Moon” feat. il guru dell’elettronica Jan Bang

Un incontro tra musica colta, elettronica, musica popolare e jazz: venerdì 12 ottobre alle 20.30 la cantante Cristina Zavalloni sarà in concerto alla Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna con il suo utimo album Special Moon”, nell’ambito della 3a edizione della rassegna Bologna Modern, organizzata dalla Fondazione Musica Insieme in collaborazione con il Teatro felsineo: un’istantanea della creatività musicale contemporanea.
Tra queste istantanee, si inserisce proprio l’eterogeneità di stili che 
Cristina Zavalloni ha voluto in questo nuovo progetto, chiamando per la prima volta con sé, sul palco del Teatro Comunale di Bologna, uno dei producer più influenti a livello europeo: il norvegese Jan Bangconsiderato un vero e proprio guru dell’elettronica. Musicista innovativo, di Jan Bang sono note le collaborazioni con David Sylvian, Jon Hassell, Tigran Hamasyan, Eivind Aarset, Arve Henriksen e Erik Honoré. Suoi sono i live electronics e i remix in “Special Moon”.
Con loro in concerto la stessa line-up del disco: 
Cristiano Arcelli al sax alto, Simone Graziano al pianoforte, Daniele Mencarelli al basso, Alessandro Paternesi alla batteria. Prevendita biglietti: http://bit.ly/VIVATICKETzavalloniBOLOGNA

Cristina Zavalloni: “Sono felice di presentare questo progetto a Bologna, la mia città, con il gruppo che ha partecipato all’incisione del disco al completo, e con il mago dell’elettronica norvegese Jan Bang. A Jan, col quale dividerò il palcoscenico per la prima volta, lascio il compito di contribuire a evocare la dimensione a tratti onirica della musica, come una luna che ondeggia tra il celarsi misteriosa e lo svelarsi nitida, vividamente reale, magari rossa come quella ammirata quest’estate durante l’eclissi.”
Con inaspettate interpretazioni di standard jazz com “Fly to the Moon”, a “Luisa” di Jobim, a una soprendente “Tintarella di Luna”, la nuova fatica discografica di Cristina Zavalloni (prodotta da Encore Jazz), è dedicata al tema della Luna: astro femminile per eccellenza, regolatrice di maree, da sempre ispiratrice di poeti e compositori. Il repertorio si spinge anche verso la musica popolare, con il brano griko salentino “Orrio Tto Fengo”.

Con un percorso artistico consolidato sia in ambito classico che jazz, Cristina Zavalloni è stata protagonista di stagioni concertistiche classiche e contemporanee sui palchi più importanti a livello internazionale, tra cui il Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, London Jazz Festival, Teatro alla Scala di Milano, Lincoln Center, Teatro La Fenice, Auditoritum Parco della Musica, Umbria Jazz, Barbican Center, Beijing Concert Hall, Moscow International House, Carnegie Hall.
E’ stata diretta da Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Ivan Fischer, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Georges-Elie Octor, Andrea Molino, Marco Angius. Tra le sue collaborazioni: London Sinfonietta, Britten Sinfonia, BBC Symphony Orchestra, Asko-Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musik Fabrik, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philharmonic, ORT, Orchestra Toscanini, Irish Chamber Orchestra. Tra i musicisti: Louis Andriessen, Andrea Rebaudengo, Jason Moran, Benoit Delbecq, Hamilton de Hollanda, Uri Caine.

INFO E CONTATTI
Fondazione Musica Insieme Tel. 051271932 info@musicainsiemebologna.it
www.musicainsiemebologna.it 
Prevendita biglietti: 
http://bit.ly/VIVATICKETzavalloniBOLOGNA
Vendita biglietti presso l’Auditorium Manzoni (via de’ Monari 1/2) dal martedì al sabato 15-18.30 e al Teatro Comunale (Largo Respighi 1) da un’ora prima dell’inizio del concerto.
Ufficio Stampa per Cristina Zavalloni: Fiorenza Gherardi De Candei tel. 328.1743236 email: 
info@fiorenzagherardi.com

Musica e improvvisazione nello spettacolo di Federica Altieri “PerBacco. Turbamenti diVini”

Approda al Teatro India di Roma, sabato 6 ottobre alle ore 21, lo spettacolo “PerBacco, turbamenti diVini. In-versione temporale” della regista e scrittrice Federica Altieri, che ha già riscosso molto successo in Danimarca. Frutto della collaborazione iniziata ad ottobre del 2016 tral’Istituto di Cultura Italiano a Copenaghen, il Teatro di Roma, l’Odin Teatret, la Regione Lazio e l’Associazione culturale Appercezioni,questo nuovo spettacolo è basato sempre di più sulla fusione tra le varie arti – letteratura, teatro, musica e video arte.
Lo spettatore, schiavo di una implacabile concezione del tempo che lo allontana dalla sua umanità, sarà catapultato all’interno di una riflessione istintiva – e non concettuale – sull’epoca in cui vive, popolata oramai da estranee collettività.
Il vino, nettare degli dèi, che verrà offerto al pubblico con una degustazione allestita dalla Cantina Casale Certosa prima della messa in scena, si inserisce in questo spettacolo come mezzo per abbandonarsi a leggerezze quasi dimenticate, per ritrovare profondità, ironia e giocosità.
Schizofrenico ed irriverente PerBacco, turbamenti diVini.” ha già conquistato il pubblico danese, prima nel prestigioso Odin Teatret di Holstebro – storica sede dell’avanguardia europea – e poi nella capitale Copenaghen. In una moltitudine di voci, prova a stimolare una capacità critica prossima all’estinzione.
Interpreti, Rina Skeel e Ulrik Skeel, due performer dell’Odin che alterneranno, con estrema naturalezza, riflessioni antropologiche ad interpretazioni canore: Rina sospende il tempo, prova ad amplificarlo, donando respiro al pensiero per riappropriarsi della sua mente e riscoprire un’umanità perduta. Ma il Tempo è lì, materializzato in un ammaliante e beffardo personaggio, che cerca di riportare la donna nel vortice della quotidianità imposta. A dialogare con i due attori, in un gioco impertinente e scanzonato, i musicisti Marcello Allulli (sax), Ermanno Baron (batteria), Marco Bonini (chitarra ed elettronica). Le videoproiezioni oniriche e di impatto, che avvolgeranno il palco, sono pensate dalla regista e curate da Claudio Ammendola e Sara Angelucci. Un intreccio delle diverse arti con un cast che Federica Altieri porta avanti da tempo, in una poetica teatrale che si fonda sul lavoro collettivo.
Grande importanza viene data sia alle “nuove leve” sia a figure non-professioniste nel mondo del teatro, talenti che portano freschezza, novità, elementi di “disturbo” e di cambiamento, punto di vista di una nuova generazione che cresce: sul palco per questo spettacolo, l’attrice siciliana 
Nella Tirante, la One Time Band diretta da Marcello Allulli, la perfomerSimona Altieri e l’artista Raffaele Valeri che ha già collaborato con Federica Altieri per il precedente spettacolo dedicato allo scrittore Valerio Magrelli.
Federica Altieri, è una scrittrice e regista teatrale che si sta affermando in Italia e in Danimarca grazie ai suoi spettacoli di critica e riflessione esistenziale: un pensiero che riesce a coinvolgere il pubblico, alternando momenti di nitidezza a visioni oniriche e giocosità, stimolando sia i sensi che l’intelletto attraverso una scrittura e un incontro scintillante tra le varie forme d’arte. Negli anni, ha collaborato con l’Odin Teatret, Antonio Rezza, Maria Letizia Gorga e con i letterati Edoardo Sanguineti, Valerio Magrelli, Francesco Muzzioli, con i musicisti Antonello Salis, Tony Scott, Marcello Allulli e Ermanno Baron. Il suo è un teatro “impuro”, che si esprime attraverso musica, proiezioni, pittura, danza.

Partendo da un’osservazione più antropologica che politica della società contemporanea, attraverso studi letterari, scientifici e artistici, c’è l’idea di far tornare il teatro un luogo accessibile a tutti mescolando i vari linguaggi e creando un codice sempre meno concettuale, sempre più istintivo, che rivaluta la figura del “saltimbanco” affidando di nuovo alla comicità il ribaltamento degli schemi imposti.
Il vino della Cantina Casale Certosa, che verrà offerto al pubblico prima dello spettacolo, proviene da vigneti di origine vulcanica, coltivati con un programma di difesa biologica.
Ingresso è €5: info e prenotazioni alla mail appercezioni2004@gmail.com

INFO E CONTATTI
Sabato 6 ottobre ore 21
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman 1 – 
http://www.teatrodiroma.net/doc/3170/teatro-india
Informazioni e prenotazioni: 
appercezioni2004@gmail.com
Ufficio stampa Fiorenza Gherardi De Candei tel. 328.1743236 
info@fiorenzagherardi.com

Shakespeare incontra Duke Ellington: a Capalbio il secondo appuntamento della rassegna “What a Wonderful Jazz”

Cosa unisce Duke Ellington a William Shakespeare? L’anacronistico e sorprendente incontro tra queste due colonne portanti del patrimonio artistico mondiale sarà svelato sabato 6 ottobre a Capalbio dalle ore 17.30 nell’ambito della rassegna “What a Wonderful Jazz. Tre conversazioni sul jazz con Stefano Zenni”organizzata da Zigzag Music nelle Sale interne della residenza di campagna La Capalbiola. Protagonista, il noto musicologo Stefano Zenni: in ambito jazz, uno dei ricercatori e dei didatti più apprezzati a livello europeo. Dopo il successo e il sold out di sabato 29 settembre con l’evento dedicato a Louis Armstrong, Zenni guiderà il pubblico nel suo “Viaggio nel capolavoro. Ellington canta Shakespeare: Such Sweet Thunder”, raccontando l’incontro tra jazz e drammaturgia shakespeariana, grazie al grande lavoro di Duke Ellington e del suo collaboratore Billy Strayhorn che nel 1957 composero la suite “Such Sweet Thunder” ispirandosi all’opera di Shakespeare. Attraverso l’ascolto guidato brano dopo brano, emergeranno profili inaspettati dei celebri personaggi, da Amleto a Romeo e Giulietta. Grazie a filmati, aneddoti, ascolti, e immagini, gli incontri sono accessibili anche ad un pubblico di non specialisti, e pensate come dei veri e propri viaggi alla scoperta della ricchezza, varietà e profondità del jazz nei suoi aspetti più diversi. Inoltre, a tutti i partecipanti verranno suggerite letture e playlist per godere le singole conversazioni o l’intero ciclo.  

Ognuna della “Tre conversazioni sul jazz con Stefano Zenni”, precedute da un aperitivo di benvenuto e una degustazione di vini curata dall’azienda agricola La Vigna sul Mare. L’appuntamento di sabato 13 ottobre, dal titolo “Oltre la musica. Il jazz e la danza: come lo swing ha cambiato il nostro corpo” sarà dedicato al ballo: il jazz è nato come musica per ballare, e tale è rimasto a lungo. I passi introdotti dagli afroamericani hanno segnato una rivoluzione nel costume popolare moderno. Al tempo stesso la danza ha trasformato gli stili musicali, in una sorta di influenza reciproca,. Ascoltando la musica e analizzando i passi in filmati storici, dipinti, immagini d’epoca, il pubblico scoprirà come lo swing ha profondamente rinnovato la relazione tra corpo e musica nella cultura occidentale.

Stefano Zenni è una delle figure più illustri del panorama jazz europeo. Noto in tutta Italia per il carattere coinvolgente e affascinante delle sue lezioni di jazz, Zenni è autore di vari libri, tra cui quelli dedicati a Louis Armstrong, Herbie Hancock, Miles Davis e Charles Mingus; collabora da oltre 15 anni con Rai Radio3 per programmi legati al jazz e vanta una candidatura ai Grammy Awards per le migliori liner notes. Il suo grande carisma di comunicatore lo ha reso uno dei didatti più amati dal pubblico, con collaborazioni continuative presso il Conservatorio di Bologna e di Firenze e la direzione artistica di importanti festival italiani.

I posti sono limitati con obbligo di prenotazione ai contatti info@zig-zag.it – tel. 0564.1643233. Il costo di partecipazione al singolo evento è di €15, con sconti previsti per chi si prenota per l’intero ciclo. Nel costo è compresa la degustazione di vini offerta dall’azienda La Vigna sul Mare, accompagnata da un aperitivo di benvenuto con specialità tipiche del territorio. I biglietti per l’evento sono acquistabili anche in prevendita online tramite il circuito Eventbrite al link http://bit.ly/eventbriteZIGZAG.

CONTATTI
Residenza di campagna “La Capalbiola”
Strada dell’Origlio 10/A, tel. 0564 1643233, cell. 339 8200924
Informazioni e prenotazioni: mail info@zig-zag.it, tel. 0564 1643233
Ufficio Stampa: Fiorenza Gherardi De Candei – tel. +39.328.1743236 info@fiorenzagherardi.com