Compie 20 anni il Festival Gubbio No Borders, nato dalla grande passione per la musica e per il jazz grazie all’impegno e all’entusiasmo della Associazione Jazz Club Gubbio che negli anni ha ospitato nella città di Gubbio grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale tra cui Benny Golson, James Senese & Napoli Centrale, Paul Wertico, Gino Paoli, Samuele Bersani, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Quintorigo, Maria Pia De Vito, Greta Panettieri, Giovanni Tommaso, Javier Girotto e Dado Moroni. Una ricorrenza importante, quella del 20° anno,che verrà celebrata con una edizione festosa a partire dal giorno di Ferragosto fino al 31 agosto con un cartellone che comprenderà concerti, cinema, matinèe, street parade e masterclass, con la direzione artistica di Luigi Filippini. Un programma ricco e multistilistico, reso possibile grazie anche alla collaborazione e al patrocinio del Comune di Gubbio, il prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la partnership con la Direzione Regionale MuseiUmbria e con l’IIS Cassata-Gattapone. Ad inaugurare il Gubbio No Borders 2021, il giorno di Ferragosto, sarà la P-Funking band che alle 18.30 e alle 21.30 inonderà le vie della Città di note, invitando il pubblico a unirsi alla parata per i festeggiamenti della 20a edizione.
Lunedì 16 agosto grande attesa nella bellissima cornice del Teatro Romano per il noto sassofonista Francesco Bearzatti con il suo acclamato Tinissima 4tet e il nuovo progetto “Zorro”. Sabato 21 agosto alle 11.30, il concerto del mattino con la band Le Scat Noir presso i suggestivi giardini pensili del Palazzo Ducale. Lunedì 23 agosto alle 21.15 protagonista un altro grande sassofonista, Javier Girotto – un gradito ritorno al Gubbio No Borders – insieme all’ottimo pianista Natalio Mangalavite. Due raffinati artisti argentini che hanno fatto innamorare l’Italia con la loro musica, e che al Palazzo Ducale presenteranno tutto il loro universo sonoro. Le serate di domenica 29 e lunedì 30 agosto sono dedicate al NoBorders Cinema, con la proiezione dei due film “La mélodie” di Rachid Hami e “Il concerto” di Radu Mihâileanu. Location: Il Voltone presso il Palazzo Ducale. Martedì 31 agosto alle 21.15 si torna al Palazzo Ducale per l’ultimo concerto della XX edizione: quello della cantautrice Sara Marini con il suo progetto “Djelem do mar”. Il 25, 26 e 27 agosto tornano al Festival le Masterclass che prenderanno avvio dalle ore 9 presso l’IIS Cassata-Gattapone. Info per costi e iscrizioni: Associazione Jazz Club Gubbio: www.jazzclubgubbio.it, gubbiojazzclub@gmail.com, tel. 347.8283783 – 333.4192889.
Arriva a Trevignano (Roma), per il Festival Trevignano Proms, il tour della carismatica coppia formata dal noto attore e regista Ninni Bruschetta (Boris, I Cento Passi, Made in Italy) e dalla pluripremiata compositrice, pianista e direttore d’orchestra Cettina Donato.
Giovedì 29 luglio alle 21 i due artisti porteranno sullo scenografico palco dell’Arena Palma, affacciata sul lago di Trevignano, la loro entusiasmante sinergia che sta emozionando il pubblico italiano raccontando un’altra faccia della Sicilia: quella poetica e letteraria.
I travolgenti scritti del grande autore Antonio Caldarella rivivono nel loro progetto “I siciliani” (appena divenuto un album https://believe.ffm.to/isiciliani prodotto da AlfaMusic) grazie all’intensa interpretazione di Ninni Bruschetta, in equilibrio tra recitazione e canto, e le suggestive composizioni originali firmate da Cettina Donato: 8 brani e 3 preludi per pianoforte. Ingresso €10, con prenotazione consigliata al link www.prenotaunposto.it/cinemapalma/.
Il Festival Trevignano Proms – Notti di musica sul lago, promosso dall’Amministrazione Comunale di Trevignano con il sostegno della Regione Lazio, si pregia della direzione artistica del M° Stefano Cucci: compositore, direttore di coro e direttore d’orchestra. Tra gli sponsor, il Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano e MuseInMusica Production. Info sul programma 2021: www.trevignanoproms.com.
In attesa del concerto, l’Arena Palma aprirà le porte dalle 19 accogliendo il pubblico con aperitivi e apericena.
Attore di teatro, cinema e tv, Ninni Bruschetta ha firmato più di 40 regie teatrali, dirigendo, tra gli altri, Anna Maria Guarnieri, Claudio Gioè, Donatella Finocchiaro, Roberto Citran, David Coco, Edy Angelillo e Angelo Campolo. E’ stato per due volte direttore artistico dell’EAR Teatro di Messina. Tra cinema e televisione ha preso parte a quasi cento titoli, spaziando dalle grandi serie generaliste (Squadra Antimafia, Borsellino, Distretto di Polizia, I bastardi di Pizzofalcone) al cinema d’autore (Luchetti, Giordana, Corsicato, Guzzanti, Pif, Von Trotta, Woody Allen, Paolo Sorrentino) al record di incassi di “Quo Vado?” di G. Nunziante, con Checco Zalone. E’ uno dei protagonisti della serie cult “Boris” e del relativo film di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo nonché dell’ultimo capolavoro televisivo di Mattia Torre (La linea verticale). Premio Tony Bertorelli alla carriera nel 2018. Ha pubblicato tre sceneggiature con Sellerio e due saggi critici sul lavoro dell’attore con Bompiani e Fazi.
Pluripremiata pianista, compositrice e direttore d’orchestra, Cettina Donato da anni è annoverata tra i migliori arrangiatori italiani al Jazzit Award. Conduce la sua carriera concertistica prevalentemente tra Europa e Stati Uniti. Docente di jazz in diversi Conservatori italiani, ha ricoperto il ruolo di International President del Women of Jazz del South Florida. Ha diretto diverse orchestre italiane, mentre a Boston ha fondato big band a suo nome con musicisti provenienti dai cinque continenti. Nella sua carriera ha collaborato con importanti solisti del panorama jazz nazionale e internazionale, pubblicando sei album a suo nome. È stata nominata membro della giuria della Recording Academy per la votazione ai Grammy Awards.
Prosegue a ritmi incalzanti il Festival Umbria in Voce: inaugurata lo scorso 17 luglio, la 7a edizione del Festival internazionale volto alla celebrazione e alla esplorazione vocale, è in questi giorni dedicata ai incontri, workshop e laboratori didattici, mentre sale l’attesa per il weekend del 23, 24 e 25 luglio con i tre concerti conclusivi.
Organizzato dalla Associazione Umbria in voce con il sostegno del Comune di Gubbio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, negli anni il Festival ha ospitato grandi artisti della voce e della parola, e sabato 24 luglio porterà al Teatro Romano di Gubbio l’affascinante diva internazionale Lula Pena. Definita da Caetano Veloso “una delle più grandi voci viventi”, la chitarrista e poetessa portoghese sarà protagonista di un live dalle molteplici ispirazioni stilistiche: dal fado portoghese alla morna capoverdiana, dalla canzone francese alla bossanova brasiliana fino al tango argentino, alle atmosfere afro-arabe e al folk americano. La sua è una delle voci più conturbanti della scena contemporanea. Nata e cresciuta a Lisbona, Lula Pena si appropria del fado per andare “oltre il fado” e consegnarlo al nuovo millennio nella sua disarmante semplicità e con la sensibilità poetica della nostra epoca. Assistere ad un suo concerto significa restare rapiti dal suo suonare come in trance, dalla sua timbrica vocale ipnotica accompagnata dalla chitarra acustica, che suona magistralmente. Ingresso €18 con prenotazione a umbriainvoce@gmail.com. La serata si concluderà con la tradizionale jam session al Caffè del Teatro Romano.
Elettronica e visual art venerdì 23 luglio dalle 21 al Chiostro del Palazzo Ducale di Gubbio, con la performance multimediale “Serpentine” della cantante Ludovica Manzo insieme alla videoartist Loredana Antonelli. “Serpentine” è un percorso sinuoso, una danza tra audacia e concentrazione: Ludovica Manzo crea un tragitto non lineare utilizzando la voce come principale sorgente sonora. Giustappone ed intreccia l’esplorazione timbrica a trame sonore create grazie all’uso del live sampling, alla voce cantata su brani originali suonati con synth e laptop. Un approccio intimo e sintetico, vicino al mondo cantautorale. La trama sonora si incontra qui con quella visiva creata da Loredana Antonelli. Artista multimediale, regista e performer, nel 2009 inizia un percorso di ricerca su nuove tecnologie e sistemi di elaborazione dati in tempo reale, attraverso temi ricorrenti come la pittura astratta e fenomeni percettivi-sensoriali.
Il Festival si conclude domenica 25 luglio alle 19 alla Basilica di Sant’Ubaldo, con il concerto “Geometrie vocali” del pluripremiato Libercantus Ensemble diretto da Vladimiro Vagnetti: una raffinata realtà nata a Perugia con un repertorio che spazia dalla polifonia sacra e profana, antica e contemporanea, oltre che alla musica corale moderna.
All’insegna della sperimentazione e dell’inclusione, anche quest’anno Il Festival tocca le location più suggestive della Città di Gubbio e dei suoi dintorni, con l’intento di valorizzare attraverso la Musica la suggestione dei luoghi dell’Alta Umbria. Il programma completo è consultabile sul sito del festival http://www.umbriainvoce.it.
Per info e iscrizioni ai seminari: umbriainvoce@gmail.com, tel. 329.712 0219. Per prenotare i laboratori di Umbria in voce Kids: tel. 338.2573193.
Il 10° disco di un artista incredibile che dal cuore del Messico mette in musica le lettere di Frida Kahlo al marito Diego Rivera, insieme ad un cast stellare di caratura mondiale tra cui Shai Maestro, Rita Marcotulli, Ben Wendel, Nguyen Le, Michel Benita, Julian Heredia, Humberto Flores, Luis Villalobos, Rudyck Vidal, Serena Brancale.Musica ai massimi livelli tecnici, espressivi ed emozionali. Una vera esperienza per l’ascoltatore.
Esce mercoledì 14 luglio il nuovo album del grande compositore, batterista, vocalist e producer messicano Israel Varela, vincitore dell’Euro Latin Award. Artista incredibile che unisce più anime musicali, è tra i più importanti esponenti internazionali di flamenco jazz. Grazie alla sua originalità e al suo stile ha stretto collaborazioni e suonato con grandi della musica mondiale come Pat Metheny, Charlie Haden, Mike Stern, Pino Daniele, Joaquin Cortez, Andrea Bocelli, Diego Amador.
“Frida en Silencio”, pubblicato dall’etichetta Forward Music Italy, è il suo 10° lavoro discografico, che Varela ha dedicato alla rivoluzionaria pittrice messicana Frida Kahlo: la sua Arte, attraverso le sue parole nelle lettere scritte all’amato marito Diego Rivera, rivive nel disco attraverso 12 brani e un cast davvero stellare con 20 musicisti di caratura mondiale.
Batteria, percussioni, pianoforte, sax, contrabbasso, archi ed oggetti simbolici usati percussivamente – come la macchina da scrivere – uniti al suono della danza “percussiva” della eccezionale Karen Rubio Lugo innovatrice e sperimentatrice del flamenco moderno – e una all-star band per un album che spinge la Musica ai suoi massimi livelli in termini tecnici, espressivi, emozionali.
Recitate da Karen Rubio Lugo e intonate dalla splendida voce di Israel Varela, le parole di Frida sono il leit motiv del disco, che è stato concepito proprio in Messico, durante la visita alla celebre Casa Azul della pittrice. La vita della grande artista è dunque raccontata dalla musicalità e dalla personalità fuori dal comune del virtuoso batterista.
Le comuni radici messicane (Varela è originario di Tijuana, Lugo di Guadalajara), espresse anche nel loro esplosivo progetto in duo “Made In Mexico”, danno a questo disco una profondità in piú: amore, passione, nostalgia e presagi fanno parte dell’arte di Frida Kahlo come di quella di Israel Varela, che per questo disco ha voluto con sé grandi artisti internazionali, insieme a meravigliosi talenti del panorama jazz italiano. Due stelle del pianismo mondiale, Shai Maestro e Rita Marcotulli, legati a Varela da tante collaborazioni live e discografiche (Marcotulli con Varela ha stretto un sodalizio in duo con il disco “Yin and Yang” realizzato con la Cam Jazz), l’incredibile sassofonista statunitense Ben Wendel, il celebre chitarrista francese/vienamita Nguyên Lê, al grande contrabbassista francese Michel Benita, il bassista spagnolo Julian Heredia, i tre artisti messicani Humberto Flores, Luis Villalobos, Rudyck Vidal, la cantante Serena Brancale che per questo disco firma il brano “Silencio”, il pianista Claudio Filippini, i contrabbassisti Jacopo Ferrazza e Giuseppe Romagnoli, la vocalist Paola Repele e il giovanissimo Josei Varela.
Un ensemble di immenso livello artistico che sarà protagonista di un lungo tour, a partire da luglio – con le prime date italiane – fino al 2022 con la tournée internazionale tra Stati Uniti, Asia e Europa.
La vita di Frida Kahlo, nata nel 1907 a Coyoacán in Messico è stata caratterizzata da passioni, sventura. Ribelle, insofferente delle costrizioni e nemica del nazismo, fu obbligata dalla sua colonna vertebrale bifida e da un incidente d’autobus, a subire innumerevoli operazioni chirurgiche. Ogni volta costretta per mesi a letto, dipingeva semiseduta, concentrandosi sul tema dell’autoritratto, sempre più crudele e primitivo, nonostante la bellezza del suo viso e delle trecce, costantemente attorniate da fiori. Oltre al grande amore Diego Rivera, Frida ebbe relazioni con l’artista André Beton e con Lev Trotsky. Morì a causa delle sue condizioni fisiche nel 1954, a soli 47 anni, mentre preparava una mostra a Città del Messico.
Registrato nei bellissimi Forward Studio di Grottaferrata con ulteriori incisioni realizzate a New York, Los Angeles, Parigi, Granada, Monterrey, Minnesota, Mexico D.F., il disco “Frida en silencio” si distingue per il suo lirismo e sonorità ariose quanto passionali, per lo stile personale che rispecchia il pensiero artistico di Israel Varela, per le tematiche profonde e universali. Una esperienza per chi lo ascolta, a partire dalle radici della cultura messicana, passando per il jazz contemporaneo e il flamenco.
Israel Varela, che ha visto le sue musiche arrangiate ed eseguite dalla OSEM-Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, traccia con questo decimo album una summa delle grandi esperienze di tutta la sua carriera, e apre le porte ad ulteriore nuova sperimentazione. Da decenni impegnato in tour mondiali che hanno toccato oltre 30 Paesi, sui palchi dei più grandi teatri e festival jazz, Israel Varela ha creato un suo stile strumentale e compositivo che coniuga in maniera assolutamente perfetta jazz, latin e flamenco. La sua voce, ha il potere di incantare e rendere ancora più mistico e profondo il senso della sua musica, arricchisce la sua ricerca di poesia, suono, ritmo ed emozione. La sua unicità si è unita sul palco, durante i tour mondiali che hanno toccato i più grandi teatri e Festival del mondo, con quella di tanti grandi artisti come Pat Metheny, Charlie Haden, Mike Stern, YO-YO-MA, George Benson, Joaquin Cortes, Andrea Bocelli, Alex Acuna, Victor Bailey, Abe Laboriel, Pino Daniele, Diego Amador, Rita Marcotulli, Karen Lugo, Jorge Pardo, Markus Stockhausen, Kamal Musallam, Richard Bona, Chano Dominguez, Michel Benita, Andy Sheppard, Maria Pia de Vito, Javier Colina.
La tracklist:1.Veo Horizontes 2. Espejo de la noche 3.Autorretrato 4.Flores 5.Ausecia de ti 6.Colores de Tayen 7.Huye 8.Silencio 9.Lo que el agua 10.Elvenadito 11.Azul 12.Las dos Fridas