Fuori tema rispetto al Jazz, ma questi miei racconti, scritti nel 1998, parlano comunque di me. E dato che un blog è, fondamentalmente, un diario, ritengo che in un diario che possa definirsi tale debbano necessariamente esserci tutti gli aspetti della persona di chi lo scrive. Ed è in questi racconti che trovate il mio gusto per la fantascienza, la curiosità e la speranza di un futuro migliore, la consapevolezza che ogni luce nasconde un’ombra e che anche il progresso tecnologico porta con sé il substrato delle debolezze umane, che fanno parte di noi e sempre ne faranno parte.
Buona lettura!