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Divieto di Blog

Ebbene sì, prima o poi sarebbe capitato, ed ecco che càpita. Mi trovo a recensire me stesso, o meglio il mio quartetto Jazz, i Divieto di Bop. Ci siamo formati alla fine del 2009, e siamo uno dei pochi gruppi di Jazz che possono vantare al loro interno la rappresentanza di tutte le categorie sociali: un lavoratore dipendente, un libero professionista, uno studente, un pensionato.

Nonostante il nostro lavoro principale sia un altro, quello del musicista rimane per ognuno di noi il mestiere del cuore. E la passione, per tutti, parte da lontano. Quella di Lamberto Armenia, sax alto, si è sviluppata ed ha preso forma anche e soprattutto grazie all’influenza ed alla amicizia con Massimo e Maurizio Urbani. La mia nasce dal mio incontro, molti anni fa, con due musicisti che amo particolarmente, e dei quali mi pregio di essere amico: Pierpaolo Principato e Fabio Tullio. Marco Piersanti, contrabbasso, è lo studente del gruppo: anche lui ha iniziato lo studio dello strumento tanti anni fa, quando da adolescente si è avvicinato al basso elettrico per proseguire poi anni dopo con il contrabbasso. E infine Rino De Lucia, già membro dello storico gruppo dei Romans con i quali, negli anni d’oro della Dolce Vita, si esibiva nei locali più alla moda di Via Veneto e con i quali ha anche girato un film con Silvana Pampanini, “Mondo pazzo, gente matta”.

Ed eccoci qui, ieri sera, nel pariolino Ristorante Sesto, protagonisti della serata Jazz Christmas, a ripercorrere alcuni dei brani della tradizione jazzistica, privilegiando i più easy quali One Note Samba, The Girl From Ipanema, How Insensitive, Ceora, conditi con standard come There Will Never Be Another You, Beautiful Love, Stella By Starlight, Body And Soul, e senza tralasciare classici di Natale quali Santa Claus Is Coming To TownHave Yourself A Merry Little Christmas, Sleigh Ride, Winter Wonderland.

Quello che ci stupisce sempre, quando suoniamo in contesti nei quali il pubblico non è costituito da jazzofili, è il gradimento riscontrato nonostante la oggettiva difficoltà insita nell’ascolto di musica strumentale per di più basata sull’improvvisazione. Bellissimo quando succede che magari un ragazzo, il quale fino a ieri si è nutrito solo di musica pop o dance, incuriosito, si avvicina per acquistare il nostro disco. È ovvio che la cosa ci fa piacere, ma non è solo perché questo gratifica il nostro ego di musicisti; anche e soprattutto, è per la consapevolezza che, forse, abbiamo contribuito a diffondere quella che per noi è la più bella forma musicale del mondo.

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La pagina wikipedia sui Romans

Divieto di Bop @ Sesto Risto, 21 dic 2012
Divieto di Bop @ Sesto Risto, 21 dic 2012
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