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Parole e musica, con Renzo Ruggieri

Lunedi sera, nel magico giardino della Casa del Jazz, un nuovo appuntamento con Gerlando Gatto e le sue guide all’ascolto, stavolta senza contributi registrati: tutto esclusivamente dal vivo. Ospite, questa volta, il fisarmonicista Renzo Ruggieri, che ha dato avvio alla sua esibizione con un suo bel brano, Terre, dando subito un assaggio di cosa può fare la fisarmonica nel Jazz.

Inevitabile, come si può immaginare, il riferimento a Piazzolla prima (con la bella esecuzione di Oblivion e Libertango) ed a Richard Galliano poi. Ma Ruggieri si spinge oltre, e va a ripescare quello che lui stesso definisce il Cole Porter italiano: Gorni Kramer. Direttore d’orchestra, compositore, fisarmonicista, contrabbassista, Kramer ha scritto tante canzoni che sono entrate a far parte del nostro immaginario, tra le quali citiamo alcune, contenute nel cd Kramer Project della Renzo Ruggieri Orchestra: Pippo non lo sa, In un palco della Scala, Crapa pelada, Donna, Domenica è sempre domenica, Un bacio a mezzanotte.

Ruggieri ha poi eseguito brani tratti dal repertorio classico, prendendo a spunto alcune famose arie per creare delle libere interpretazioni del tema e pescando dalla Traviata, dalla Gazzaladra, dal Barbiere di Siviglia, e dalla Tosca, con l’aria E lucevan le stelle. Su quest’ultima, dichiara alla fine dell’esibizione, non gli è riuscito di non eseguire il tema originale, preso dalla bellezza magnetica dello stesso!

Un accenno a Bruno Martino, un altro grande musicista italiano che – dice Gerlando Gatto – se fosse nato negli Stati Uniti sarebbe oggi una leggenda mondiale. Bruno Martino è, tra l’altro, autore dell’unico standard italiano, Estate, inciso da grandissimi musicisti come Joao Gilberto, Toots Thielemans, Chet Baker, Michel Petrucciani ed eseguita magistralmente stasera da Ruggieri.

Non manca poi un riferimento alla tradizione popolare, con un saltarello Jazz, a firma di Ruggieri.

Una serata coi fiocchi, al riparo dalla calura estiva nel fresco giardino della Casa del Jazz. Occhio al programma!

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Jazz Festival 2013 alla Casa del Jazz

Renzo Ruggieri Official

Gorni Kramer

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Addio ad Armando Trovajoli

Armando Trovajoli inizia a suonare jazz in giovane età, a partire dalla seconda metà degli anni Trenta. Nel 1949 suona in trio al Festival du Jazz de Paris, con Gorni Kramer e Gil Cuppini, e poco dopo gli viene affidata la direzione dell’Orchestra della RAI, alla quale dà una netta impronta jazzistica.

Successivamente avvia la sua attività di compositore. Inizialmente per la commedia teatrale, collaborando a lungo con Garinei e Giovannini, e poi anche per il cinema, firmando la colonna sonora di film quali C’eravamo tanto amati, Profumo di donna, Una giornata particolare, Riso amaro. Roma nun fa la stupida stasera, Ciumachella de Trastevere, Aggiungi un posto a tavola sono tra le sue più famose canzoni.

Ha suonato con Duke Ellington, Louis Armstrong, Miles Davis, Chet Baker, Stephan Grappelli, Django Reinhardt.

È morto oggi a Roma, all’età di 95 anni. Ci mancherà.

Armando Trovajoli