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Poi d’un tratto il tempo si ferma

La mia primogenita Maria aveva sei mesi quando ci fu l’undici settembre. Non era dunque abbastanza grande da rendersi conto che tutte le certezze del nostro mondo erano crollate insieme alle torri gemelle, ed io non ebbi l’incombenza di dover trovare parole per rassicurarla o di doverle spiegare, in modo semplice, quello che era successo.

Oggi, all’indomani della diffusione del Coronavirus, Maria ha 19 anni. È dunque abbastanza grande perché possa fare le sue valutazioni da sola, ed anche stavolta non sono chiamato a doverla necessariamente aiutare a comprendere.

Eppure sento che un bambino al quale devo delle spiegazioni c’è, ed è dentro di me. Probabilmente è in ognuno di noi.

Nel tentativo di darmi queste spiegazioni mi sono confrontato con amici musicisti, fotografi, filosofi. Abbiamo iniziato un viaggio, con una stella polare che ci siamo accorti subito essere comune a tutti: la voglia di una ritrovata allegria, una allegria nuova e più vera.

In questo video abbiamo tracciato la mappa di questo nostro viaggio.

Musica di Pino Daniele

Foto di Beatrice Alvino

Testi di Marco Storti

  • Joe Slomp – voce
  • Stefano Micarelli – chitarre
  • Maurizio Alvino – piano
  • Franco Majore – basso acustico

Ideato e prodotto da Maurizio Alvino in collaborazione con CIRCOLO ARCI IBIDEM APS, via Mirandola, 19 Roma

Dedicato a chi sta soffrendo e a chi muore per il Covid-19

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Serata in memoria di Giuliano Valori

Con un curioso intreccio di destini domenica sera, il 4 gennaio, proprio mentre moriva Pino Daniele, mi è arrivata la notizia della uscita del video della serata dedicata a Giuliano Valori, giovane pianista romano prematuramente scomparso questa estate. Il video è stato realizzato da Artigiani Digitali. Ricordo molto bene la serata (era il 22 novembre 2014), dal momento che io stesso ho avuto il piacere di essere tra i cinquantacinque musicisti che l’hanno animata.

Ricordo il senso di perdita che accomunava tutti gli amici di Giuliano, ma nel contempo la gioia e la voglia di vivere che, forse per osmosi dallo stesso Giuliano, tutti i suoi amici sembravano aver mutuato. Ricordo il volto sorridente di Ludovica Valori, sua sorella, che con grande forza e capacità ha organizzato tutto, fin nei minimi dettagli, con l’appoggio di Paolo Camerini, Simone Fiaccavento, del fratello Francesco Valori e di tutta la sua famiglia.

Mi ha colpito, da musicista, la quantità e diversità di progetti musicali ai quali Giuliano aveva preso parte, progetti che spaziano dal jazz al rock alla musica leggera. Mi ha colpito quanti musicisti abbiano aderito, tra i quali cito Federica Baioni ed Antonio Pignatiello. Ed il grande amore che, durante tutta serata, ha fatto da fil rouge per tutti quelli, musicisti e non, che hanno voluto esserci in qualche modo.

Non ho avuto il piacere di conoscere Giuliano Valori, ma proprio per questo credo di aver avuto un grande privilegio: mentre per tutti i suoi cari ed amici il 22 novembre si celebrava qualcuno che se ne era andato, per me, Giuliano ha iniziato a vivere da quella sera stessa, grazie ai loro racconti.

Ed eccolo qui sotto, il video, intitolato A Day In The Life, come la canzone dei Beatles tanto amata da Giuliano Valori. Vi invito a vederlo tutto, con la dovuta tranquillità. Credo che chiunque abbia perso prematuramente una persona cara potrà riconoscersi e trovare conforto in esso.