Serata all’insegna del funky e del groove, al 28DiVino Jazz, ieri sera. Soul Jazz Unit, vale a dire Piero Masciarelli (chitarra), Emiliano Pari (hammond), Riccardo De Pretore (batteria) hanno dato vita ad una performance densa di quel sound caldo degli anni Sessanta e Settanta, quando Jimmy Smith faceva ruggire il suo Leslie e solisti come Cannonball Adderley infiammavano le platee.
L’esecuzione è diretta, senza fronzoli: la cellula ritmico-armonica è veicolata dalla mano sinistra di Pari, mentre la chitarra di Masciarelli è proprio là dove ci aspetta che sia. Anche il drumming di De Pretore, che stasera sostituisce Marcello Surace, è perfettamente “qui ed ora”. Una specie di piano inclinato senza attrito dal quale, una volta saliti, non si può far altro che scivolare a velocità crescente in un vortice di euforia musicale.
Brani originali, belli ed intensi come si conviene al genere, si alternano ad arrangiamenti di brani famosi. Tra questi ultimi abbiamo apprezzato in particolare l’interessante versione di Summertime (George Gershwin), giocata su un intrigante pedale di hammond, e Cantaloupe Island (Herbie Hancock), che nulla ha da invidiare alla pur bella versione originale.
Tutti questi brani sono disponibili sul disco Old School Recipes che, oltre alla formazione base Masciarelli/Pari/Surace, vede tra gli ospiti Eric Daniel e Franco Marinacci.
Degna conclusione della serata è stata l’intervista radio con il trio.