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CARTE BLANCHE – Un nuovo spazio per la musica a Roma

kapi-web

Si inaugura con un progetto inedito in Italia una rassegna di esperienze musicali presso gli spazi dell’Associazione Culturale InFunzione. CARTE BLANCHE è un progetto di Paolo Soriani, che nel corso della stagione 2017/18 vedrà soprattutto progetti inediti, prime assolute, incontri tra musicisti ed altri ambiti artistici (pittura, poesia, letteratura, video-arte, fotografia), il tutto a stretto contatto con il pubblico che sarà coinvolto in presentazioni, letture, incontri prima e dopo i concerti, il tutto condito da aperitivi e sfizi culinari.

 Gülün Allulli De Raymondi trio – KAPI

Venerdì 27 Ottobre

A.C. InFunzione – Via di Pietralata 157 
h.19 prove aperte e aperitivo con gli artisti
H.21.30 concerto

KAPI PROJECT : GÜLÜN-ALLULLI-DE RAYMONDI

L’amicizia e l’affinità musicale tra Marcello Allulli, Emanuele de Raymondi e Selen Gülün, nata durante la frequentazione dei corsi al Berklee College of Music di Boston (USA), ha portato i tre musicisti a sviluppare l’interesse, nel corso degli anni, per un progetto multiculturale. Le musiche originali del trio sono la sintesi, dei viaggi, dei luoghi ed esperienze vissute dai singoli musicisti e attraverso un vero e proprio lavoro di squadra, ognuna delle composizioni ha sviluppato la propria anima più profonda. Il progetto é nato da veri e propri sketches musicali di De Raymondi, idee che, insieme al sassofono di Allulli, sono diventate composizioni con delle linee melodiche sempre più definite e campioni per costruire sample originali. Gülün ha trovato affascinante l’idea di creare musica e tessiture sonore anche separatamente dal gruppo e il suono del piano e della voce si sono adatti con naturalezza a queste composizioni. Quando si sono incontrati a Roma nel marzo 2013, i tre artisti hanno portato nuove idee, veri e propri schizzi compositivi e testi poetici, aiutando a definire i brani con le loro voci musicali Il disco KAPI ne é la testimonianza, un lavoro discografico realizzato e registrato tra Roma e Istanbul presso gli studi della Bilgi University. KAPI, che significa “Porta” in turco, é stato pubblicato nel 2016 da EvArt – Arte ed Eventi e sulle piattaforme digitali nel 2017.  https://itun.es/it/AKYdib Nel mese di marzo 2017, Allulli e Gülün si sono riuniti per #KAPIjapan, il primo tour in Giappone e si sono esibiti nei più prestigiosi club di Tokio e Chiba. In questo tour, hanno aperto la “porta” per le future collaborazioni interdisciplinari, come la musica, la pittura-video dal vivo e la poesia. Le foto e video del tour possono essere visti in http://facebook.com/gulunallullideraymondi e al #KAPIjapan hashtag su Instagram.

SELEN GÜLÜN – voce e piano
MARCELLO ALLULLI – sax
EMANUELE DE RAYMONDI – chitarra ed effetti

INGRESSO POSSESSORI TESSERA ARCI: 10€
TESSERA ARCI: 6€ (valida dal 1 Ott 2017 al 30 Sett 2018)

Per maggiori info:  320 173 0117

O visitate la pagina FB https://www.facebook.com/inFunzione/

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La settimana in Jazz al 28Divino Jazz club

MARTEDI 30 MAGGIO
ore 22.00
JIMBO TRIBE
Lewis Saccocci, piano
Dario Piccioni, contrabbasso
Nicolò Di Caro, batteria
Feat. ANTONELLO SORRENTINO, tromba.
I JIMBO TRIBE lavorano sul loro prossimo album ( il secondo)  che sarà registrato a breve. Quale migliore occasione per “provarlo” LIVE , se non al 28Divino Jazz?
Vi aspettiamo Martedi sera !
Il nuovo jazz italiano continua a crescere e il concerto di stasera ne è la dimostrazione. Tre talenti, giovanissimi e già riconosciuti per la loro vena creativa oltre che per le doti musicali. Lewis Saccocci al pianoforte, Dario Piccioni al contrabbasso e Nicolò di Caro alla batteria sono il Jimbo Tribe: un progetto in grado di spaziare dalle intime atmosfere che richiamano il jazz europeo ad un sound carico di groove e ritmi mediterranei.

Il repertorio è costituito da brani originali e riadattamenti di alcuni brani della tradizione jazzistica. Freschi della vittoria al concorso “Chicco Bettinardi 2017”, presenteranno la loro opera prima, di recente pubblicazione per l’etichetta Alfa Music: “Jimbology”.

“…Un’ottima pagina italiana nel panorama del Jazz contemporaneo, un Soggetto in Trio che plasma  Note con Pathos ed eleganza, con la naturalezza di chi ha compreso il senso del Passato ed ha intuito le molteplici possibilità del  Divenire.”
(Fabrizio Ciccarelli) Leggi tutta la recensione: http://www.romainjazz.it/index.php/recensioni/182-jimbology-jimbo-tribe

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MERCOLEDI 31 MAGGIO
ore 21.45
AB BAARS & IG HENNEMAN con i ROOTS MAGIC
Dopo un set d’apertura del duo Ab Baars e Ig Henneman, i due musicisti olandesi si uniranno a Roots Magic per un set in cui il repertorio del gruppo verrà presentato in una versione inedita per sestetto.

Ab Baars – sax tenore, clarinetto, shakuhachi
Alberto Popolla – clarinetto, clarinetto basso
Errico De Fabritiis – Sax alto e baritono
Ig Henneman – viola
Gianfranco Tedeschi – contrabbasso
Fabrizio Spera – batteria

Ab Baars e Ig Henneman sono due fra i musicisti più rappresentativi della scena del Jazz e della musica improvvisata Olandese.
Il duo è nato a Roma nel 1999 in occasione del Festival “ControIndicazioni” e da allora si è esibito in Olanda, Germania, Inghilterra, Giappone, Norvegia, Canada e Brasile.

Ab Baars, uno dei più originali sassofonisti europei, oltre a guidare il trio con Wilbert De Joode e Martin Van Duinhoven e a collaborare con The Ex,
è da anni una delle colonne della storica ICP orchestra di Misha Mengelberg e Han Bennink.

Ig Henneman è violista, compositrice e leader di varie formazioni a cavallo fra musica contemporanea, Punk, Jazz e improvvisazione, tra cui il Queen Mab
Trio e più recentemente con il quartetto con Ingrid Laubrock, Tom Rainey e Ab Baars.

ROOTS MAGIC: Un “Gruppone” ! Una sorta di Avant-Blues Repertory Band !
La musica suonata da Roots Magic attinge ai due estremi della tradizione musicale afro americana. Da Blind Willie Johnson e Charlie Patton passando
per Ornette Coleman, John Carter, Sun Ra e Phil Cohran, fino a Julius Hemphill e Olu Dara. Dal Delta Blues al Jazz Creativo, un repertorio calibrato intorno all’idea di reinvenzione della radice Blues fra tradizione e innovazione.

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SABATO 3 GIUGNO
ore 22.30…22.45
Mel Freire & Giulia Salsone Duo.
MELISSA FREIRE, voce
GIULIA SALSONE, chitarra

Il duo è incontro musicale tra la cantante brasiliana Mel Freire e la chitarrista italiana Giulia Salsone che nasce a Roma qualche anno fa. La loro collaborazione s’intensifica grazie al desiderio comune di ricercare e approfondire le varie forme espressive della musica brasiliana, dal samba antico a quello dei giorni nostri, dai ritmi carioca dello Choro a quelli bahiani dell’Afrosamba fino alla musica del Minas Gerais, regione di cui è originaria e dove risiede Mel Freire. Tanti sono gli autori riproposti dalle due artiste assieme a varie composizioni originali.
Un mix di suoni, ritmi ed emozioni accompagnati dalla gioia di ritrovarsi ogni volta sul palco assieme”.

Un mix di suoni, ritmi ed emozioni accompagnati dalla gioia di ritrovarsi ogni volta sul palco assieme”. e spesso con percussioni a sorpresa 🙂

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Sotto il Jazz Club:
Ingresso con prima consumazione inclusa 12,00 euro
Sopra Wine Food Bar e chiacchiere tra amici Ingresso Libero
Cena dalle 20.00
Info Prenotazioni: 340 82 49 718
via Mirandola, 21 – 00182 Roma
all info http://www.28divino.com

MURR-MA – Italia Bulgaria

SABATO 18 MARZO
Ore 22.30
MURR-MA
Lilly Ilieva, voce, composizioni
Federica Colangelo, piano, composizioni
Mihail Ivanov, contrabbasso
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Lilly Ilieva è una cantante jazz Bulgara.
Ha iniziato a cantare all’età di tre anni.
Nel 2008 ha vinto il secondo premio all’‘European Competition For Jazz Vocalists’ e nel 2009 si è trasferita nei Paesi Bassi, dove ha conseguito il diploma di
Conservatorio presso l’istituto di Groningen, con il programma guidato da docenti americani tra cui Robin Eubanks, John Clayton, Freddie Bryant, Ralph Peterson, Alex Sipiagin.

Lilly è leader di due progetti, ‘Songs of Aeon’, musica di confine tra la tradizione bulgara e il jazz, e il ‘Minimum Quartet’, basato su brani originali della stessa.
In questa nuova formazione in trio, MURR-MA, la cantante è affiancata dalla pianista e compositrice Federica Colangelo (la cui musicalità spazia tra il jazz, la musica contemporanea e la ritmicità dalla Musica Carnatica Indiana, dal 2011 è leader del progetto Acquaphonica, con cui ha pubblicato due dischi, l’ultimo chiaroscuro- edito da AlfaMusic/Egea distr.) e dal contrabbassista bulgaro Mihail Ivanov (vincitore del 2009 del premio come ‘Best soloist’ alla ‘Dutch jazz Competition’, con una vasta discografia alle spalle con i grandi nomi della scena bulgara, tra cui Dimitar Bodurov,
Theodosii Spassov, Martin Lubenov).
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28Divino Jazz – Via Mirandola, 21 – Roma – Info/Prenotazioni: 340 8249 718 – www.28divino.com

100% Original Jazz

Un fine settimana all’insegna di composizioni originali al jazz club romano.
Sito web 28Divino Jazz

VENERDI 20 GENNAIO
ORE 22.30
Pierpaolo Boorgia 4tet
“SOLARA”
borgia3Pierpaolo Borgia, chitarra
Sergio Romano, piano
Saverio Capo basso
Raffaele Califano, batteria
Pierpaolo Borgia ha swing, come un jazzman, e quella rilassata disinvoltura del chitarrista di razza. Il suo ultimo album, “Solara”, si candida come uno dei migliori album jazz .  Lo stile chitarristico di Borgia, mutuato dai grandi jazzisti dello strumento, si è evoluto in un percorso espressivo personale, tappeto melodico e ritmico ideale per le caratteristiche dei suoi compagni di viaggio Sergio Romano (pianoforte), Saverio Capo (basso) e Lele Califano (batteria). In “Solara” propone brani di propria composizione con raffinata eleganza. Alcuni brani sono molto flamenchi (“Cuore gitano”), altri sono una fusione (“Come una foglia al vento” e “Ieranto”). In fondo, il flamenco è già una fusione di elementi diversi. Il disco è la naturale continuazione di quello che Borgia aveva iniziato nel suo percorso artistico.

Ascoltando composizioni come “Buy”, “Song For My Mother” e la stessa title-track è evidente la volontà del chitarrista di ricercare la musica e suonarla, registrarla e offrirla ai concerti. Lo studio rappresenta una sfida nella ricerca di sonorità, il risultato deve poi essere difeso con dignità.
E per questo che si attende la dimensione dal vivo di “Solara”.

Da segnalare la bonus track “Pepe”, unica traccia cantata scritta dallo stesso Borgia con il pianista Sergio Romano e il cantante Claudio Pantaleone, e che i tre avevano proposto in passato sotto la sigla Terzomando. Il brano è un raffinato omaggio a Pepe Carvalho, personaggio dei romanzi dello scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán. Ex rosso, ex agente della C.I.A. e amante di una prostituta: questo il ritratto di Pepe Carvalho, detective che brucia libri per hobby, e che nella sue avventure passa sempre tra un whisky e l’altro (tutti sempre di ottima annata).

SABATO 21 GENNAIO
ORE 22.30
MALOMI Trio
malomi1pressStefano Calderano, chitarra
Carmine Iuvone, c.basso
Marco Calderano, batteria

È difficile parlare della musica dei Malomi in poche righe: costantemente in bilico tra elementi apparentemente opposti, le loro composizioni sono una continua ricerca di equilibrio. Tanti gli elementi che fanno una trama musicale ricca, sia a livello compositivo che sonoro.

L’uso degli strumenti acustici alternati a quelli elettrici, gli effetti con i quali trattano il suono, sono il marchio della loro musica. Il gusto per la circolarità della composizione, e per le progressioni non diatoniche, fa della loro musica un magma sonoro, in cui si alternano momenti di silenzi a momenti di saturazione, momenti di quiete intimista ad esplosioni sonore, attimi di lirismo quasi classico, a passaggi post-rock.
La melodia, sempre presente, sempre cercata, a volte si frantuma in dissonanze, sembra perdersi nella saturazione dei suoni, per ritrovarsi poi in un nuovo contesto, cristallina, con altre armonie, altre sonorità.
Le influenze dei tre musicisti si fondono nella loro musica, alla ricerca di un linguaggio comune e originale: un dialettico e vitale confronto che vede emergere per poi svanire l’individualità dei singoli musicisti, in continua trasformazione. Un movimento continuo che crea Malomi.

Ingresso Live : 12 € con consumazione inclusa
28Divino Jazz – Via Mirandola, 21 – Roma – 340 8249 718
www.28divino.com

Per chi desidera cenare, venite prima che non si cena davanti alla musica, ma con calma (sopra)

Elegance cafe – Giugno 2015

Elegance Café

Via Vittorio Veneto 83/87 – Roma

Ingresso libero con consumazione minima Euro 10

Infoline 0642016745

da domenica a giovedì ore 22.30

venerdì e sabato ore 23

Lunedì 1 – Jam session jazz con Romanazzo & Friends

Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale.

Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Antonio Iammarino (piano) e Nicolò di Caro (batteria).

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Martedì 2 – Alessandra Rugger Quartet

Il quartetto propone i classici del repertorio jazzistico affiancati da brani originali prossimi ad essere inseriti nel disco d’esordio della cantautrice. Cantante, autrice e a pianista, diplomatasi con il massimo dei voti in canto jazz, Alessandra Rugger si propone sulla scena jazzistica raccogliendo sia i grandi brani della tradizione che le proprie composizioni. Il suo repertorio, grazie anche ai musicisti che l’accompagnano, si presenta variegato e accattivante, forte anche delle numerose influenze che la giovane artista ha avuto durante il suo percorso.

Sul palco Alessandra Rugger (voce), Gianluca Pagliaricci (chitarra), Aldo Perris( basso) e Valerio Vantaggio (batteria).

Mercoledì 3 – Jam session jazz

La formazione aprirà il primo set per poi lasciare spazio alla jam session aperta. Il pubblico e i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale, potranno esibirsi sul palco assieme alla band.

Sul palco da Giuseppe Ricciardo (sax), Enrico Bracco (chitarra), Andrea Nunzi (batteria) e Stefano Nunzi (contrabbasso).

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Giovedì 4 – Ajar

Ajar, traduzione inglese dell’aggettivo “semichiuso” o “semiaperto”, rimanda all’idea di arte che accomuna i quattro elementi del gruppo. Apertura come movimento verso, ma anche chiusura come rifugio in, mai in maniera categorica. Un flusso melodico che parte dal mediterraneo e spira verso il nord Europa, in atmosfere evocative del jazz contaminato di matrice ECM. Le composizioni dal sapore fortemente lirico e mediterraneo del piano, si fondono con la concezione di musica improvvisata dei fiati e delle ritmiche astratte. Unica data romana.

Sul palco Luigi Esposito (piano), Charles Ferris (tromba), Umberto Lepore (contrabbasso) e Marco Castaldo (batteria).

Venerdì 5 – Flavio Ianiro Quartet

Repertorio basato sulle composizioni originali del sassofonista Flavio Ianiro, che ha voluto cimentarsi nella scrittura di tutta la gamma jazz: dalla song in stile standard alla bossa, dal modale in stile Coltrane al funk degli Anni ‘80 e ‘90. Temi e strutture armoniche intellegibili già dal primo ascolto, diventano il terreno comune per l’improvvisazione che coinvolge direttamente il pubblico.

Sul palco Flavio Ianiro (sax), Andrea Frescaroli (piano), Stefano Cesare (contrabbasso) e Davide Pentassuglia (batteria).

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Sabato 6 – Piera Pizzi Quartet

Piera Pizzi, interprete e compositrice, vocalist dalle grandi doti interpretative, con una raffinata tecnica vocale legata al sentimento ed un talento innato con una personalità artistica eclettica e versatile. Nei live mette in evidenza  il suo timbro unico, tipico  delle vocalist d’oltreoceano  imprimendo un  feeling soul ad  un repertorio che spazia da standards jazz ad R&B, dal blues al gospel.

Sul palco Piera Pizzi (voce), Stefano Nencha (chitarra), Stefano Nunzi (basso) e Silvano Melgiovanni (piano).

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Domenica 7 – Carla Cocco

Reduce dall’emozionante duetto con il cantautore brasiliano Toquinho, la Cocco si esibirà insieme alla sua band in formazione acustica. Con il suo innato carisma, saprà coinvolgere, far divertire ed emozionare il pubblico, dando prova del suo raffinato timbro vocale, nonché delle sue abilità virtuosistiche e di una rarissima estensione vocale. Nel programma brani portati al successo da una rosa di artisti che va da Elis Regina a Mina, con un repertorio diversificato, che abbraccia tutte le fasce di età, dai giovani ai meno giovani; un repertorio che comprenderà anche canzoni tratte dal suo ultimo album “Respiro” e alcuni storici brani tratti dall’album “La voglia, la pazzia, l’incoscienza e l’allegria” del grande poeta brasiliano Vinicius de Moraes.

Inoltre, per rendere omaggio alle proprie origini sardo/elleniche, Carla presenterà alcuni brani in lingua sarda e greca.

Sul palco Carla Cocco (voce), Umberto Vitiello (percussioni), Stefano Indino (fisarmonica) e Massimo Aureli (chitarra).

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Lunedì 8 – Jam session jazz con Romanazzo & Friends

Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale.

Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Sebastian Marino (piano) e Alessandro d’Anna (batteria).

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Martedì 9 – Da Nu Jazz Quartet

La formazione nasce a Roma dalla passione dei componenti per lo smooth jazz, una delle poche formazioni in Italia che rappresenta questo genere. Il repertorio dei Da Nu Jazz Quartet spazia dalle musiche di Herbie Hancock, Grover Washington, David Sanborn, Dave Grusin, George Duke, Maceo Parker, Yellowjackets ad arrangiamenti moderni di classici della musica soul (Michael Jackson, Stevie Wonder, Gloria Gaynor) e jazz.

Sul palco Costantino Ladisa (sax & EWI),Francesco Puglisi (basso), Antonio Iammarino (pianoforte e tastiere) e Andy Bartolucci (batteria).

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Mercoledì 10 – Jam session jazz

La formazione aprirà il primo set per poi lasciare spazio alla jam session aperta. Il pubblico e i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale, potranno esibirsi sul palco assieme alla band.

Sul palco da Giuseppe Ricciardo (sax), Gino Cardamone (chitarra), Andrea Nunzi (batteria) e Giuseppe Talone (contrabbasso).

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Giovedì 11 – Ricciardbop Sestet

Il gruppo propone un repertorio incentrato sugli standard della tradizione jazzistica, riarrangiati al fine di rendere i tre strumenti “solisti” cooperanti nell’esposizione del tema e degli special dei brani. Sul palco Giuseppe Ricciardo (sax tenore), Tiziano Ruggeri (tromba), Stefano Angeli (piano), Gino Cardamone (chitarra), Giuseppe Talone (contrabbasso) e Andrea Nunzi (batteria).

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Venerdì 12 – Lucrezio De Seta Movin’ On quartet

Un progetto in cui confluiscono diverse anime, diversi approcci che spingono l’arte a non fermarsi mai, a mutare pelle, ad andare avanti senza un punto fisso. Questa l’essenza di Movin ‘On, primo disco che porta la firma del batterista romano Lucrezio de Seta, che per la prima volta sarà di scena con questa formazione sul palcoscenico dell’Elegance Cafè. Ad accompagnato in questa avventura Ettore Carucci al pianoforte, Leonardo De Rose al contrabbasso e lo special guest Paolo Recchia al sax alto, musicisti e compagni di un’avventura cominciata nel 2014 che unisce tradizione e sperimentazione. Pur essendo un progetto di jazz, infatti, in Movin ‘On non mancano le contaminazioni con la tradizione popolare, con la cultura orientale, senza nulla togliere ad un’improvvisazione fluida e coinvolgente che trova la massima ispirazione nella tradizione Bebop. Uno spirito, dunque, che spinge ad andare avanti e che pervade ogni brano del disco, ogni singola nota, ogni inciso, ogni frase musicale, senza lasciare nulla al caso, premiando l’interplay, il lavoro collettivo e in sintesi la forza di un quartetto che sa come calibrare il suo potenziale. Brani che pur essendo di diversa estrazione hanno come minimo comun denominatore la curiosità e lo spirito di un batterista versatile, eclettico a cui piace spaziare tra diversi stili musicali.

Sul palco Lucrezio de Seta (batteria), Ettore Carucci (pianoforte), Leonardo De Rose (contrabbasso) e Paolo Recchia (sax).

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Sabato 13 – Jeito De Funk

Progetto musicale di recente formazione che attinge dal repertorio della musica popolare brasiliana con profonde radici nel samba, contaminandolo con ritmi e armonie del Nord America. La voce è quella di Elisa Mini, notevole il tocco della batteria di Andrea Cangianiello, un esperto dei ritmi brasiliani, con il pianoforte di Emiliano Pari, la chitarra di Jacopo Barbato e il basso di Andrea Romanazzo. Brani di Joao Bosco, Tania Maria, Ivan Lins, Djavan e molti altri, un “jeito” funk (modalità funk), ma, anche tradizionale brasilianità in quintetto.

Sul palco Elisa Mini (voce), Andrea Cangianiello (batteria), Jacopo Barbato (chitarra), Emiliano Pari (pianoforte) e Andrea Romanazzo (basso). https://dl.dropboxusercontent.com/u/32185142/Elisa%20Mini.jpg

Domenica 14 – Concerto allievi scuola di musica “Il Polistrumentista”

Concerto di fine corso degli allievi della scuola di musica “Il Polistrumentista” diretta da Luca Chiaraluce, polistrumentista e didatta. Diverse formazioni si cimenteranno in molteplici stili jazzistici suonando brani dei migliori autori e degli stili jazz più frequentati, da Chet Baker con il cool, alla fusion con Frank Zappa, passando per il modale con Coltrane e per il bop con Parker. Quartetti e quintetti formati da chitarra, pianoforte, contrabbasso, batteria e in alcuni anche voce, nei gruppi insieme agli allievi sarà sempre il loro maestro Chiaraluce, stimolandoli nell’interplay e nella scoperta dell’esperienza jazzistica.

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Lunedì 15 – Jam session jazz con Romanazzo & Friends

Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale.

Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Domenico Sanna (piano) e Andrea Nunzi (batteria).

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Martedì 16 – Natural Quartet

Il progetto nasce nella primavera del 2015 per propone un repertorio tra il jazz e l’r’n’b.

Sul palco Fabrizio De Rubeis (voce), Gabriele Pistilli (sax), Alessandro Duccio Luccioli (batteria) e

Andrea Cantoni (piano).   

Mercoledì 17 – Jam session jazz

La formazione aprirà il primo set per poi lasciare spazio alla jam session aperta. Il pubblico e i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale, potranno esibirsi sul palco assieme alla band.

Sul palco da Giuseppe Ricciardo (sax), Enrico Bracco (chitarra), Andrea Nunzi (batteria) e Stefano Nunzi (contrabbasso).

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Giovedì 18 – Pierluca Buonfrate Italiamericana Quartet

La band del vocalist/crooner Pierluca Buonfrate propone una rivisitazione ed un omaggio ai grandi interpreti di origine italiana protagonisti della scena musicale americana degli Anni ‘40 e ‘50. Louis Prima, Dean Martin, Perry Como e naturalmente Frank Sinatra. Lo swing ed il jive sono il filo conduttore del repertorio di questi classici, da “just a gigolo” a “buonasera signorina” , con un piccolo omaggio anche agli swinger nostrani.

Sul palco Pierluca Buonfrate (voce), Francesco di Gilio (piano), Giulio Ciani (contrabbasso), Alberto Botta (batteria) e Giuseppe Ricciardo (sax).

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Venerdì 19 – Palma & De Cristofaro Quartet

La la filosofia del jazz, con le espressioni eternamente libere, li coinvolge in un percorso in continua evoluzione, articolato tra le intime sonorità del dialogo chitarra-voce e i ritmi incalzanti dello swing.

Ad arricchire la loro proposta musicale, sempre personale e coinvolgente, è l’ispirazione agli standard americani di compositori di grande spessore, tra i quali Cole Porter, Duke Ellington, Rodgers & Hart, George & Ire Gershwin e Benny Goodman, che ha portato alla registrazione del cd “Blame It On My Youth”.

Sul placo Davide Palma (voce), Terenzio De Cristofaro (chitarra), Stefano Nunzi (contrabbasso) e Giovanni Campanella (batteria).

Sabato 20 – Tankio Band

La formazione guidata da Riccardo Fassi  ha avuto un grande successo di critica e di pubblico per il temperamento ed il carattere originale delle sue proposte tra le quali spicca il formidabile  tributo a Frank Zappa. Una personalissima sintesi di jazz orchestrale, avanguardia, funk, melodie seducenti, improvvisazione e molto altro. L’orchestra presentare vari progetti attingendo dal suo vasto repertorio: da Jelly Roll Morton a Duke Ellington, da Monk a Mingus, passando per le composizioni originali di Fassi alle musiche da film di Morricone, Rota e Monty Norman.

Sul palco Riccardo Fassi (piano,tastiere), Claudio Corvini (tromba), Giancarlo Ciminelli (tromba), Roberto Pecorelli (trombone basso), Massimo Pirone (trombone), Sandro Satta (sax alto), Michel Audisso (sax soprano, alto), Torquato Sdrucia (sax baritono), Pierpaolo Bisogno (vibrafono), Steve Cantarano (contrabbasso) e Pietro Iodice (batteria).

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Domenica 21 – Massimo Pirone evergreen

Progetto dedicato agli evergreen cioè i brani che più altri hanno segnato il tempo facendo una vera e propria colonna sonora, i pezzi famosissimi sono riarrangiati in chiave jazz, funk e raggae per conferire una varietà ritmica ad un concerto unico. Il repertorio comprende brani come “Georgia on my mind” nella versione di Ray Charles oppure “All the way” resa celebre da Frank Sinatra, dai Beatles a Stevie Wonder rivisitati ed esaltati nella loro bellezza.

Sul palco Mimma Pisto (voce), Massimo Pirone (trombone), Vincenzo Lucarelli (organo hammond) e Massimiliano Delucia (batteria.

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Lunedì 22 – Jam session jazz con Romanazzo & Friends

Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale.

Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Andrea Beneventano (piano) e Alessandro Marzi (batteria).

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Martedì 23 – New Soul City

La formazione propone prevalentemente una soluzione di new soul, talvolta contaminato con generi di confine. Brani di Erykah Badu, The Cinematic Orchestra, India Arie, Janelle Monae, Jill Scott, Rachelle Ferrell e molti altri grandi del new soul. Un viaggio nella New Soul City, dove le dancefloor non sono mai vuote, attraverso la potente base ritmica coinvolgente, alternata con chitarra, tastiera e la grinta della vocalist.

Sul palco Valeria Di Castri (voce), Mirko Mancini (chitarra), Feliciano Zacchia (tastiere), Toto Giornelli (basso) e Alessandro Luccioli (batteria).

Mercoledì 24 – Jam session jazz

La formazione aprirà il primo set per poi lasciare spazio alla jam session aperta. Il pubblico e i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale, potranno esibirsi sul palco assieme alla band.

Sul palco da Giuseppe Ricciardo (sax), Enrico Bracco (chitarra), Andrea Nunzi (batteria) e Stefano Nunzi (contrabbasso).

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Giovedì 25 – Segnali Project

Il live dei Segnali Project prevede due set dove, oltre ai brani dell’ultima opera “Ogivale” verranno eseguiti brani del precedente lavoro “Aliante” nonché composizioni di Lee Ritenour, Mike Stern, Spyro Gyra e Uzeb, tutte rielaborate dalla band con il suo personalissimo stile. Musiche originali sulla scia del funky, del jazz elettrico e californiano, dove tutta la musicalità e incentrata sul groove.

Stefano Lattanzi (chitarra), Claudio Bevilacqua (chitarra e synth), Stefano Carofei (batteria), Pino Zanzonico (basso) e Pierluigi Campili (piano e tastiere).

Venerdì 26 – Vahimiti “Motown Dream” Quartet

Vahimiti è una cantautrice cresciuta attraverso le vibrazioni del soul, dell’hip hop, dell’r’n’b, del blues, del jazz ed il mito e le note della cultura Maori. La sua musica è un insieme di queste influenze e si muove spontaneamente fra soul, richiami etnici e mediterranei.

Sul palco Vahimiti (voce), Chiara Cortez (cori), Emiliano Pari (tastiere) e Giuseppe D’Ortona alla batteria.

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Sabato 27 – Xingo Quartet

Il nome del quartetto guidato dal batterista Mauro Salvatore prende spunto dal nome del fiume brasiliano Xingu e propone un tributo ai grandi compositori della musica brasiliana tradizionale e contemporanea. Da Jobim a Djavan, da Baden Powell a João Bosco, unitamente a composizioni originali della band in stile latin. Il gruppo ha al suo attivo prestigiosi concerti in radio, club e festival nonché collaborazioni con Jim Porto e Robertinho De Paula.

Sul palco Laura Sciocchetti (voce), Lewis Saccocci (piano), Dario Piccioni (basso) e Mauro Salvatore (batteria).

Domenica 28 – Quartettomei

Alessandro Tomei nasce a foggia nel 1972. Nel 1993 si diploma in sassofono con il massimo dei voti presso il conservatorio di Frosinone sotto la guida del M° Bettazzi. Successivamente frequenta i corsi di perfezionamento musicale presso il C.P.M. di Siena jazz dove studia con Klauss Lessmann e Mauro Grossi e si diploma all’UM (Università della Musica) di Roma oltre ad ottenere un attestato di frequenza presso Fonopoli ed il DIMI (Dipartimento per l’Innovazione Musicale). Trasferitosi a Roma inizia da subito un’intensa attività concertistica nei maggiori locali della capitale collaborando con numerosi jazzisti dell’area romana. Il suo quartetto esegue standard e composizioni originali di Tomei e Fraternali.

Sul palco Alessandro Tomei (sax), Alex Fraternali (chitarra), Fabrizio Cucco (basso) e Matteo Bultrini (batteria).

Lunedì 29 – Jam session jazz con Romanazzo & Friends

Bassista e contrabbassista di carattere eclettico, spazia liberamente tra jazz ,pop e rock. Ha avuto esperienze dal vivo con musicisti del calibro di Mike Stern, Russel Ferrante, Danilo Rea, Javier Girotto, Eddy Palermo, Andrea Beneventano, Sandro Deidda, in campo pop, tra gli altri, ha accompagnato Ron, Luca Barbarossa, Claudio Baglioni. Il trio aprirà il primo set affrontando un repertorio di brani originali e standard jazz dal bacino mainstream, a seguire open jam session con tutti i musicisti che vorranno dare il loro contributo umano e musicale.

Sul palco Andrea Romanazzo (contrabbasso), Francesco Poeti (piano) e Andy Bartolucci (batteria).

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Martedì 30 – Emphatia Jazz Duo

Empathia é un progetto musicale concepito, maturato e prodotto a San Paolo in Brasile che dosando sfumature e gradazioni di swing, jazz, soul e bossa-nova ha creato un suono originale, impreziosito da numerosi dettagli e quanto mai difficile da etichettare.

Sul palco Mafalda Minnozzi (voce e percussioni) e Paul Ricci (chitarra).

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