È stata una piacevole sorpresa ritrovare ieri, dopo tanto tempo, Fabrizio Pieroni, pianista versatile ed incline al Jazz come alla Classica, al Blues come al Tango. L’occasione, il reading di Un certo Lucas, di Julio Cortàzar, presso la libreria Altroquando in via del governo vecchio, evento organizzato dalla casa editrice SUR (dietro la quale si cela Marco Cassini, patròn della Minimum Fax) e consistente nella lettura contemporanea del libro in diverse librerie della Capitale ma anche nel resto d’Italia.
Il reading ha visto la lettura dei micro racconti di Cortàzar da parte dello scrittore Giorgio Vasta, accompagnato al pianoforte da Fabrizio Pieroni. Devo ammettere che per me, appassionato di Jazz fino allo spasimo, è stato difficile seguire fino in fondo le parole, soprattutto quanto queste venivano sottolineate dalle note di Donna Lee (Charlie Parker), di Blue Monk o di Round Midnight (Thelonius Monk), magicamente interpretati da Pieroni.
La lettura è proseguita con Lucas e i suoi ospedali, Lucas e i suoi pianisti, e con la proiezione di un filmato in cui lo stesso Cortàzar legge Un piccolo paradiso. Fino ad Amore 77, che Pieroni chiude con una stupenda versione del tango de los tangos, La Cumparsita.
Una calda e piacevole serata nel centro della vecchia Roma, in un locale pieno di libri, con la possibilità di bere una buona birra, ascoltando dell’ottima letteratura, con l’accompagnamento di un bravo pianista. Cosa volere di più?